Nel suo ultimo post su Doppiozero, Andrea Berrini accosta le figure di Nelson Mandela e Gandhi.
Riflette su come nel racconto giornalistico questi personaggi arrivino il più delle volte con un appiattimento sull’idea dell’”uomo buono” , e in nome di questo mettendo in secondo piano o eclissando del tutto il loro ruolo di statisti che compiono scelte strategiche, non necessariamente dettate da un sentimento individuale.