Nel suo ultimo editoriale sul New York Times Kim Young-ha, autore per Metropoli d’Asia di L’impero delle luci e Ho il diritto di distruggermi, parla dell’importanza del successo in Corea del Sud di Samsung, società onnipresente in qualsiasi prodotto della vita di tutti i giorni.
Partendo dall’episodio recente di un malore che ha colpito il presidente del gruppo Lee Kun-hee, si chiede se l’economia e la società sudcoreane siano pronte a uno scenario futuro senza Samsung. Forse no, se non si permette a imprese più piccole di emergere rispetto alle chaebol che ne frenano lo sviluppo.