A Singapore ogni maschio maggiorenne è costretto a fermare la propria vita per due anni: il servizio di leva obbligatorio. Ma gli scrittori come lo raccontano questo tempo sospeso? Certo non come il tempo sospeso delle nostre e dello loro vacanze, che pure è ugualmente il tempo del vuoto.
Tempo sospeso
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La libreria dei gatti
A Singapore Kenny Leck si è inventato una libreria – e una casa editrice – che va per la maggiore. La chiave del successo? Presentare il tuo luogo al tuo pubblico. Con tante cosettine e tre gatti che si aggirano tra gli scaffali.
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Bridging Cultures a Singapore: costruire ponti, ma in che lingua?
Le due sponde sono lontane: il mandarino e l’inglese. E tanti soldini piovono da una parte e dall’altra per far prevalere il proprio softpower. Chi costruirà il ponte?
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La congelata Singapore, e il grimaldello sessuale (e famigliare)
Citta stato, città azienda: ma si è aperto uno scontro, sulla accettabilità (almeno letteraria) di ‘nuove forme di famiglia’. Bel grimaldello, per riscaldare gli animi in un paese che ne ha bisogno.
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Rem Koolhaas, Carver e Ballard a Singapore
Singapore, la nuova AsiaDisneyland del ceto medio asiatico. Cosa si nasconde dietro le programmate esistenze di questo vasto quartiere esistenzale dell’anima (citando Ballard)?
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L’editore indipendente che stupisce la Cina
Lu Jinbo, meteora dell’ultimo decennio, ha fondato due case editrici indipendenti (che detta così, in Cina, è una parola grossa). Si è specializzato in bestsellers locali, e non gli importa venderli all’estero: basta il mercato cinese, per diventare ricchi.
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Di colori al neon, omosessualità, censura, fame e karaoke
L’omosessualità in Cina. Un po’ censurata, un po’ perseguitata, un po’ ignorata. Ma a Shanghai, luogo d’incontro di oriente e occidente, è diverso. Non basta, però, per darci un buon romanzo.
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Inglese vs cinese: una lettera da Shanghai
Softpower, così lo chiamano. Il confronto tra l’Occidente e la Cina si riflette, sul piano linguistico, nel confronto tra le industrie editoriali che tentano di imporre la propria lingua a livello continentale. Ma sarà meglio provare a capirci, noi e i cinesi.
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Ou Ning, l’intellettuale cinese che torna alla terra
Poliedrico intellettuale e artista, curatore di mostre d’arte, critico letterario, grafico, propugnatore del Movimento per la Ricostruzione Rurale, Ou Ning ha lasciato Pechino per andare a vivere in uno splendido villaggio tradizionale nel centro della Cina
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L’Asia in timelapse: gli scrittori la raccontano
La rapida trasformazione delle città in Asia orientale travolge la classe media che le abita. Gli scrittori interpretano lo spaesamento individuale raccontando storie che interessano anche noi occidentali. Stessi temi, diversa velocità (o lentezza) di mutazione
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