Lin Yuxiang era uno di quelli cui rodeva il fegato. Al suo primo tentativo di ammissione al circolo, fu scartato perché lì per lì non era riuscito a ricordarsi il nome dell’autore di Padri e fi gli. Al secondo giro, presentò due elaborati, ma commise il passo falso di affrontare il tema della fuga dei cervelli dimenticandosi di cantare le lodi del governo, e fu segato di nuovo. La terza volta aveva imparato la lezione e si profuse in elogi del sistema, arrivando a sfi orare la possibilità di essere selezionato, ma incappò inaspettatamente in un tizio che, al momento cruciale, ebbe la meglio su di lui, che non era ancora suffi cientemente allenato a esprimersi in materia con passione e originalità. Ritrovatosi nuovamente fuori della rosa, abbandonò qualsiasi ambizione letteraria. Ma ora che era riuscito a entrare nel circolo letterario, la felicità era tale che gli fece scordare ogni traversia.
Da Le tre porte, di Han Han