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Due gang rivali sul finire del XX secolo si scontrano e si incontrano in una fantasmagorica Calcutta. La prima gang è composta dagli iconici Fyataru, un gruppo di angeli punk dal retrogusto anarchico che vivono ai margini della società e combattono le disgustose ipocrisie di un sistema politico e burocratico stantio, malvagio e corrotto. Con i loro poteri sovrannaturali, fra cui spiccare il volo al solo pronunciare un cacofonico mantra e lanciare bombe di escrementi umani in testa ai ministri corrotti, i Fyataru mirano ad eliminare tutti gli “ismi” e tutti gli “scismi” che tormentano l’umanità urbana. La seconda gang è formata dai Choktor, una setta magica di stregoni tantrici. Seguendo i saggi consigli di un progenitore-sciamano nelle vesti di un uomo-corvo, le due gang si uniscono e danno vita ad un’insurrezione scoordinata e rivoluzionaria.
Calcutta diventa l’improbabile campo di battaglia di una guerriglia diretta contro le forze del Governo a cui partecipano i poveri, gli scontenti, ma anche gli scheletri, i fantasmi e dischi volanti. La polizia è allo sbaraglio, e il Governo è costretto a proporre un trattato di pace con esiti misteriosi.
Cura e traduzione dal bengali di Carola Erika Lorea
Gli ammutinati di Calcutta, di Nabarun Bhattacharya
Pagine 288
Euro 15
ISBN 9788896317648