Nominare la Rivoluzione culturale

Il New York Times si sofferma su una frase del primo ministro cinese Wen Jiabao, che in una dichiarazione di un paio di mesi fa aveva affermato che se il paese fallirà il processo di riforme, si rischia una nuova “Rivoluzione culturale“.

L’articolo, scritto da Lijia Zang, parla di come il tema sia una sorta di tema tabu in Cina, e si eviti di tirarlo in ballo nelle discussioni pubbliche. Secondo l’autrice, la Rivoluzione culturale è avvenuta perché in un contesto non democratico, ed è su questo punto che le riforme dovrebbero puntare, cosa che però a suo modo di vedere non avverrà neanche nel prossimo ricambio della classe dirigente cinese.

Via: @CDT
Immagine: Wikipedia

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