Segnaliamo un lungo articolo di Amruta Patil (Nel cuore di Smog City) su Tehelka, per capire il quale bisogna però premettere che l’autrice sta lavorando a una trasposizione grafica del grande poema epico indiano Mahābhārata.
Partendo dall’opportunità o meno di mostrare i capezzoli delle apsaras, si sviluppano da lì tutta una serie di interessanti riflessioni più da attualità, anche difficili da riassumere in realtà, per come il discorso sia da un lato anche molto personale e spazi liberamente tra i temi in ballo, legati alla libertà di parola e alla censura, all’arte e agli artisti, e alle traduzioni.