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    La casa editrice di Andrea Berrini, scrittore e saggista. L’obiettivo: scoprire e tradurre narratori contemporanei asiatici che propongono scritture innovative.
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    • A Yi e Chan Ho Kei su Alias
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Tutti i post su andrea berrini

A Yi e Chan Ho Kei su Alias

Un articolo apparso su Alias, supplemento del manifesto, offre una panoramica sulle peculiarità del genere giallo e noir in Cina. Tra i vari autori vengono citati anche A Yi, che ha pubblicato con Metropoli d’Asia E adesso?, e Chan Ho Kei, autore di Duplice delitto a Hong Kong. Nell’articolo troviamo anche un commento di Andrea Berrini sui due autori citati.

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Scrittori dalle metropoli su AngeliPress

Il libro di Andrea Berrini, Scrittori dalle metropoli, Iacobelli editore, ha ricevuto una recensione dal sito AngeliPress:

Andrea Berrini, scrittore, giornalista e fondatore della casa editrice Metropoli d’Asia, da anni si impegna per portare nella nostra quotidianità gli scrittori asiatici contemporanei.
In questo libro mette in relazione il lettore direttamente con gli autori, che non solo parlano di sé e del proprio lavoro, ma raccontano anche le città e le culture, che forniscono ispirazione per le proprie storie.

(continua a leggere su AngeliPress)

Scrittori dalle metropoli su L’Espresso

Su L’Espresso Marco Belpoliti ha parlato del libro di Andrea Berrini, Scrittori dalle metropoli, Iacobelli editore, ricordando con belle parole anche la nostra casa editrice e il lavoro di divulgazione che svolge.

Scrittori dalle metropoli su Pagina99

La rivista Pagina99 ha parlato di Scrittori dalle metropoli, di Andrea Berrini, Iacobelli editore. Vengono presi alcuni piccoli estratti per entrare nell’ampio contesto in cui si muove libro, l’Asia e l’osservazione dei suoi cambiamenti sociali.

Scrittori dalle metropoli segnalato su Panorama

In un articolo dedicato ai libri per viaggiare senza davvero partire, Panorama ha inserito Scrittori dalle metropoli, di Andrea BerriniIacobelli editore, ricordando alcuni degli incontri presenti nel libro.

Un’incursione nella “fabbrica del mondo”, l’Asia urbanizzata e ruggente di questo scorcio di secolo, da un ingresso laterale e poco affine agli stereotipi dell’immaginario collettivo. Andrea Berrini, scrittore, fondatore della casa editrice Metropoli d’Asia e imprenditore di microcredito, incrocia il cammino di cinque Scrittori dalle metropoli, con l’obiettivo di trovare lungo la strada un minimo comun denominatore capace di illuminare la middle class dell’Asia continentale, quel macrocosmo in vertiginosa evoluzione.

(continua a leggere su Panorama)

Hong Kong e libertà, l’opinione di Chan Ho Kei e Andrea Berrini su Left

Sul settimanale Left si può leggere un’intervista a Chan Ho Kei, autore con Metropoli d’Asia di Duplice delitto a Hong Kong, per parlare di Hong Kong e di com’è cambiata dopo il passaggio di 20 anni fa alla Cina, soprattutto dal punto di vista dell’editoria e della libertà di espressione. L’autore individua un punto di svolta nella Rivoluzione degli ombrelli del 2014, dalla quale è nato un nuovo interesse per la politica e la società. Si parla poi più specificamente di mercato editoriale, dei costi degli affitti troppo alti e della necessità di stampare i libri in Cina, con conseguenze sulla censura.

Nello stesso articolo troviamo anche l’opinione di Andrea Berrini, editore di Metropoli d’Asia, che mette l’attenzione sulla rete e sull’abitudine alla libertà digitale. C’è sull’isola una straordinaria vitalità cosmopolita, anche in campi diversi come il cinema. Se le libertà dovessero ridursi, secondo Berrini ci sono le condizioni per la nascita di un nuovo movimento underground.

Scrittori dalle metropoli su Il Cittadino di Lodi

Il giornale Il Cittadino di Lodi ha parlato di Scrittori dalle metropoli, il libro di Andrea Berrini uscito con Iacobelli Editore. Per arrivare al libro si parte proprio dalle attività di Andrea Berrini in Asia, parlando anche della nostra casa editrice.

Editore per caso, scrittore per vocazione, viaggiatore per altre ragioni professionali (si occupa di microcredito), Andrea Berrini rimane affascinato dal repentino sviluppo delle metropoli asiatiche e dal proliferare di nuovi narratori del lontano Oriente.

(continua a leggere su Il Cittadino di Lodi)

Scrittori dalle metropoli su Rock’n'Read

Il sito Rock’n'Read ha pubblicato una recensione di Scrittori dalle metropoli, di Andrea Berrini, Iacobelli Editore, mettendo in luce l’intento del libro di andare al di là degli incontri con gli autori per raccontare l’Asia e le sue città con le loro trasformazioni.

In Scrittori Dalle Metropoli, Berrini ci accompagna utilizzando una sorta di escamotage: parlare di e con gli autori per parlare anche delle città e delle culture, in continua trasformazione, dalle quali traggono linfa ed ispirazione per le proprie storie, anche per dare una scorsa alla middle-class asiatica del nuovo millennio, con le differenze, le idiosincrasie, le specificità che la rendono un “terzo altro” rispetto alla borghesia (se ancora esiste) occidentale.

(continua a leggere su Rock’n'Read)

Scrittori dalle metropoli su Blow Up

Il magazine Blow Up ha pubblicato una recensione di Scrittori dalle metropoli, l’ultimo libro di Andrea Berrini pubblicato da Iacobelli editore. Nell’articolo si sottolinea la capacità di andare oltre l’intervista e di inserirsi all’interno di un viaggio di scoperta e osservazione in una delle zone del mondo in più rapida trasformazione.

Andrea Berrini intervistato su Lettera Donna

In un articolo su Lettera Donna sul ruolo della donna in Cina, l’autrice ha ascoltato il parere di Andrea Berrini. Nel colloquio si prendono come punto di riferimento le classi sociali, notando come specie nelle zone rurali vivano spesso in una condizione di oppressione e inferiorità, seppure nelle città si può assistere a situazioni nelle quali le donne di ceto medio-alto ricoprono posizioni manageriali assolutamente paritarie rispetto a quelle degli uomini.

La Cina è un Paese che ha due anime. Me ne sono accorta subito, quando ho cominciato a muovermi per il centro di Pechino. Da una parte alberghi e centri direzionali ipermoderni si protendono verso il cielo con la fiumana di uomini e donne d’affari che li attraversano, gettando un’ombra sugli hutong, i quartieri storici. Camminarci in mezzo, da sola, è stato suggestivo. Dall’altra parte, invece, i muri sono scrostati, i panni stesi sventolano ma spesso sono solo dei cenci, le donne stanno sedute sull’uscio e non alzano lo sguardo quando passi, un po’ per timidezza, un po’ perché sono indaffarate. La mia prima impressione arrivando in questo Paese è stata che un mondo antico continui il suo corso, indifferente al fatto che intorno le cose cambiano.

(continua a leggere su Lettera Donna)

boninakarma@mailxu.com