A Singapore ogni maschio maggiorenne è costretto a fermare la propria vita per due anni: il servizio di leva obbligatorio. Ma gli scrittori come lo raccontano questo tempo sospeso? Certo non come il tempo sospeso delle nostre e dello loro vacanze, che pure è ugualmente il tempo del vuoto.
Tempo sospeso
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=5031
La libreria dei gatti
A Singapore Kenny Leck si è inventato una libreria – e una casa editrice – che va per la maggiore. La chiave del successo? Presentare il tuo luogo al tuo pubblico. Con tante cosettine e tre gatti che si aggirano tra gli scaffali.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=5027
Bridging Cultures a Singapore: costruire ponti, ma in che lingua?
Le due sponde sono lontane: il mandarino e l’inglese. E tanti soldini piovono da una parte e dall’altra per far prevalere il proprio softpower. Chi costruirà il ponte?
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=5017
La congelata Singapore, e il grimaldello sessuale (e famigliare)
Citta stato, città azienda: ma si è aperto uno scontro, sulla accettabilità (almeno letteraria) di ‘nuove forme di famiglia’. Bel grimaldello, per riscaldare gli animi in un paese che ne ha bisogno.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=5013
Andrea Berrini a Bridging Cultures
In questo fine settimana Andrea Berrini parteciperà a Bridging Cultures (qui l’elenco di tutti gli autori che interverranno), evento che si tiene a Singapore organizzato da AP Writers, dedicato alla scrittura e alle traduzioni.
Gli incontri in cui sarà coinvolto saranno venerdì 18 alle 9,45, dal titolo Roundtable – Curious and Curiouser, dove si parlerà della pubblicazione in Asia del suo libro Noi siamo la classe operaia, e lo stesso giorno alle 14,45 nella conferenza How Translation Transforms both Text and Translator.
Sabato 19 sarà ancora impegnato, alle 11, per l’incontro Language and Politics: New Dynamics.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=4988
Rem Koolhaas, Carver e Ballard a Singapore
Singapore, la nuova AsiaDisneyland del ceto medio asiatico. Cosa si nasconde dietro le programmate esistenze di questo vasto quartiere esistenzale dell’anima (citando Ballard)?
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=5010
L’editore indipendente che stupisce la Cina
Lu Jinbo, meteora dell’ultimo decennio, ha fondato due case editrici indipendenti (che detta così, in Cina, è una parola grossa). Si è specializzato in bestsellers locali, e non gli importa venderli all’estero: basta il mercato cinese, per diventare ricchi.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=5007
Di colori al neon, omosessualità, censura, fame e karaoke
L’omosessualità in Cina. Un po’ censurata, un po’ perseguitata, un po’ ignorata. Ma a Shanghai, luogo d’incontro di oriente e occidente, è diverso. Non basta, però, per darci un buon romanzo.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=5003
Inglese vs cinese: una lettera da Shanghai
Softpower, così lo chiamano. Il confronto tra l’Occidente e la Cina si riflette, sul piano linguistico, nel confronto tra le industrie editoriali che tentano di imporre la propria lingua a livello continentale. Ma sarà meglio provare a capirci, noi e i cinesi.
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=5000
Ou Ning, l’intellettuale cinese che torna alla terra
Poliedrico intellettuale e artista, curatore di mostre d’arte, critico letterario, grafico, propugnatore del Movimento per la Ricostruzione Rurale, Ou Ning ha lasciato Pechino per andare a vivere in uno splendido villaggio tradizionale nel centro della Cina
http://www.metropolidasia.it/blog/?p=4996