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    La casa editrice di Andrea Berrini, scrittore e saggista. L’obiettivo: scoprire e tradurre narratori contemporanei asiatici che propongono scritture innovative.
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Tutti i post in cui compare la parola annie zaidi

Da I miei luoghi, di Annie Zaidi

Rambabu era a capo della banda dei Gadariya insieme al fratello Dayaram. Il resto dell’organizzazione comprendeva cugini o «fratelli di casta», a parte un paio di componenti provenienti dalle tribù delle foreste dei dintorni. Una banda leggendaria, non solo per alcuni audaci sequestri messi a segno o per i modi sensazionali con cui aveva giustiziato i suoi nemici. Nei posti giusti quei banditi erano anche capaci di comportarsi da Robin Hood; e mai, durante le loro scorrerie, torcevano un capello alle donne. In effetti, è stata una delle prime cose che sono venuta a sapere a proposito della banda: le donne non le toccavano nemmeno. Se capitava loro di incontrarne una, la chiamavano «sorella» e le consegnavano un dono simbolico, una piccola somma di denaro.
Questo atteggiamento aveva fatto guadagnare alla banda uno stuolo di accesi sostenitori. Non c’è donna del Chambal che in cuor suo riesca a condannare Rambabu e Dayaram senza accompagnare la condanna a un moto di pietà, o forse a un’emozione che va al di là di questa (a esclusione, ovviamente, di quelle a cui è stato ucciso il marito o il fi glio). Una delle attiviste sociali della zona, che in seguito arrivai a conoscere abbastanza bene perché si fi dasse di me, diceva spesso con sguardo sognante di voler conoscere Rambabu, perché era convinta che non potesse essere poi così cattivo.

Da I miei luoghi. A spasso con i banditi e altre storie vere, di Annie Zaidi

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Da I miei luoghi, di Annie Zaidi

Il viaggio non mi risollevò granché il morale, peraltro. Seduta sul pullman che portava da Gwalior a Shivpuri, lessi l’avvertenza scritta con la vernice sullo schienale del sedile dell’autista: «Si prega di non portare armi cariche sul pullman». Benvenuti nel Chambal. Una regione in cui ci sono più armerie che alimentari. Una città di dimensioni ridotte come Bhind1, conta almeno ottanta rivendite d’armi: le munizioni abbondano e non costano quasi niente, e chi è dotato di un’arma non si fa certo problemi a sprecarne. (Tra l’altro, questa è la regione i cui amministratori locali a un certo punto hanno escogitato la brillante idea di regalare fucili e pistole, a mo’ d’incentivo per gli uomini che si presentavano per le «procedure di pianifi cazione familiare»: un modo per permettergli di sentirsi ancora virili.) Ecco spiegate le cortesi avvertenze sui mezzi pubblici: probabilmente autisti e controllori si erano rassegnati al fatto che la gente, le armi, se le sarebbe portate dietro comunque. Avevano solo esposto educatamente quelle poche righe per chiedere almeno di tenerle scariche.

Da I miei luoghi. A spasso con i banditi e altre storie vere, di Annie Zaidi

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Annie Zaidi racconta il Gange su D – la Repubblica

In un reportage sul Gange a firma di Annie Zaidi e pubblicato da D – la Repubblica delle donne, l’autrice con Metropoli d’Asia di I miei luoghi offre un viaggio poetico e autobiografico lungo il principale fiume indiano, essendo inoltre lei nata ad Allahabad, città di confluenza tra il Gange e lo Yamuna.

Annie Zaidi ricorda anche come nel maggiore poema epico indiano, il Mahābhārata, i due fiumi fossero rappresentati da due dee, Ganga e Yami. Nella seconda parte dell’articolo l’autrice si sofferma sui rischi che corrono i due fiumi per via dell’inquinamento.

Nella seconda parte del reportage, un articolo di Raimondo Bultrini racconta proprio questo aspetto, parlando delle grandi proposte politiche allo studio in questo periodo per pulire il fiume, ma anche dei rischi di corruzione collegati alle grandi opere.

Da I miei luoghi, di Annie Zaidi

Ma un conto era immaginare di incontrare degli assassini; farlo davvero era un altro paio di maniche. Durante la riunione di redazione, quando la mia proposta venne approvata e mi trovai di fronte alla possibilità concreta di partire per scrivere un reportage sui famigerati dacoits del Chambal, mi sentii mancare. Ormai, però, non c’era modo di tirarsi indietro.
Perciò presi il treno per Gwalior; si scoprì che era uno Shatabdi (da Delhi a Bhopal), un treno ad alta velocità. Cominciai a chiedermi se non fosse buon segno. In fondo, avevo visto la mia prima dacoit – Phoolan Devi in persona – proprio a bordo di uno Shatabdi. Che ne avessi preso un altro sembrava una bizzarra coincidenza: lasciava forse intendere in qualche modo che avrei incontrato la sfuggente e sanguinaria banda dei Gadariya già alla prima spedizione nella terra dei banditi?

Da I miei luoghi. A spasso con i banditi e altre storie vere, di Annie Zaidi

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Cortina di pioggia, di Tew Bunnag

Ho sempre dichiarato con orgoglio che i romanzi di Metropoli d’Asia li scelgo sul posto. A  Bombay, incontrando  editor e giornalisti, ho scoperto chi erano Kiran Nagarkar e Cyrus Mistry, Annie Zaidi e Raj Rao.  Nelle librerie indiane ho trovato la graphic novel di Amruta Patil .  E  sono volato fino a Seoul e Pusan per sapere  chi fosse Kim Young­-ha, o  a  Kuala Lumpur per ascoltare durante un reading lungo una giornata un brano di  Malesia Blues, scritto da quell’incallito bluesman e inventore di locali underground che è Brian Gomez.

La libreria di Yeng Pway Ngon è meta dei miei pellegrinaggi a Singapore, per non parlare degli autori di Pechino, dove ho speso dodici mesi nell’ultimo anno e mezzo ­e le soprese arriveranno presto – e di questi incontri mi piace scriverne sul mio blog Indirettadallasia: mi interessano le persone, e soprattutto le persone che raccontano in forma scritta.

Voglio vivere in quest’Asia in travolgente trasformazione, voglio vivere con i piedi  ben  piantati  nel  timelapse  che sconvolge la personalità dei più giovani e  allontana  da  sé  i più  anziani. Ma che sicuramente  produce scrittori che, discostandosene di un tratto, rinchiudendosi dentro al bianco di una pagina, possono raccontarlo.

Produce cortocircuiti anche quando, come nel caso di Tew Bunnag,  per  la prima e finora l’ultima volta  mi  trovo a pubblicare un autore che mi è stato proposto mentre sedevo alla mia scrivania a Milano, da un giornalista italiano – Massimo Morello, di cui consiglio la  lettura dell’ottimo blog, Bassifondi, da Bangkok – che è poi stato il traduttore del primo romanzo da noi pubblicato, Il viaggio del Naga. Cortocircuiti dicevo: coincidenze strane. Quel primo romanzo conteneva una  spruzzatina  di  realismo  magico,  il  Naga,  dio serpente che simboleggia l’acqua e la vendetta della natura sugli uomini: la complessa vicenda che vedeva tra i protagonisti un ex attrice, un artista, un monaco spretato, uno scrittore, si concludeva come in una catarsi con la catastrofica alluvione che sommergeva Bangkok.

Scritto due anni prima, nelle mani di Morello in quell’autunno in cui stavo di stanza a Singapore. Preparavo dunque lo sbarco in città, volevo incontrare autore, traduttore e scenario del romanzo, e mi fermò l’alluvione: quella vera. Quella che Bunnag, per qualche suo motivo, aveva saputo intuire dentro al suo romanzo, che aveva chiuso l’aeroporto e bloccato la città. Così come dentro al suo romanzo – e a questo più recente Cortina di Pioggia, in uscita contemporaneamente in Italia e in UK, presentato in gran pompa alla London Book Fair – ci stanno gli scontri politici da le due fazioni (allora i rossi e i blu, ora la situazione è più complicata) che fanno della Tailandia il paese più turbolento – ma preferirei scrivere: turbato – dell’Asia del Sud e dell’Est in questo momento.

Tew Bunnag avrà sicuramente raccontato di sé nell’intervista che precede questa mia nota. Mi sembra l’uomo giusto per guardare il suo paese con distacco e restituircelo con verità. Erede di una delle famiglie più importanti del paese, con un pedigree che lo avvicina alla famiglia reale, è il figlio che ha scelto di voltare le spalle alla propria condizione. Uomo mite, timido, che parla come fosse costretto ogni volta a spezzare una sua cortina di silenzio, maestro di Tai Chi Chuan, collaboratore attivo di numerose ong, avulso dalle logiche del potere, per molti mesi dell’anno in esilio volontario in Spagna, ce ne rende una cifra sconosciuta, a noi consumatori occidentali di turismo e tropicalità esotica. Ci parla delle persone, degli individui. Che è quello che dovrebbe fare ogni scrittore autentico.

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Un racconto di Annie Zaidi

Si può acquistare a un prezzo fortemente scontato (attualmente equivalente a circa 0,09 euro) su Amazon India un racconto breve di Annie Zaidi, già autrice per Metropoli d’Asia di I miei luoghi.

Tramedautore: il programma di Metropoli d’Asia

Nei prossimi giorni siamo a Milano per Tramedautore, il festival teatrale quest’anno dedicato al subcontinente indiano. Ecco il programma degli incontri della sezione Metropoli d’Asia, che si svolgeranno nel Chiostro Nina Vinchi, adiacente al Piccolo Teatro Grassi:

Venerdì ore 18. Andrea Berrini e Delfina Vezzoli discorrono di “Narrativa indiana tra lingue locali e lingua inglese”. Come è noto la Costituzione indiana riconosce 22 lingue ufficiali: molte di queste sono parlate da piu di 100 milioni di persone, e hanno prodotto letterature “colte” e narrativa popolare in passato e anche negli ultimi decenni, Il fenomeno recente è la vasta sostituzione di questa produzione letteraria con una produzione in lingua inglese, che raggiunge la ormai vasta classe media che in questa lingua comunica (giornali, tv, Web, perfino i gerghi tecnici negli uffici sono in lingua inglese. Questa trasformazione del linguaggio va di pari passo con una trasformazione della società indiana che fa emergere una nuova classe media e, in realtà, approfondisce le distanze con le classi povere del paese. A seguire Tramedautore presenterà lo spettacolo teatrale della serata, e ci sarà una breve lettura di poesie.
Domenica ore 18. Giovanni Garbellini intervista brevemente Manjula Padmanabhan, autrice polivalente: graphic novelist, disegnatrice, autrice di racconti e perfino di un romanzo di fantascienza, e naturalmente autrice teatrale, il cui lavoro sarà presentato, in lingua italiana, nella serata stessa. Si discuterà poi di “Le donne raccontano l’India”: Garbellini introdurrà il lavoro di Annie Zaidi e Arundathi Roy, di cui ha tradotto i reportage anche per Metropoli d’Asia, e questo sarà lo spunto per una chiacchierata insieme alla stessa Padmanabhan e a Urmila Chakraborti sul ruolo delle donne nell’India che cambia, sulla loro capcità di farsi veicolo di trasformazione e di (buona) modernità.
Lunedì ore 18. Hanif Kureishi sarà per pochi minuti in collegamento Skype con Andrea Berrini e Angela Calicchio. Ci spiegherà il suo testo teatrale Borderline, che verrà messo in scena in serata. Proveremo, se ne avremo il tempo, a cavargli fuori qualcosa sul proprio mestiere di scrittore Brit, ma di origine Pakistana, e sull’influenza che questa condizione di meticciato ha sulla produzione artistica in generale.
Martedì ore 18. Andrea Berrini e Giovanni Garbellini presentano i romanzi di Cyrus Mistry: Le Ceneri di Bombay (del 2009) e Le Torri del Silenzio (di prossima uscita). Questo autore considerato un “minore” nell’India contemporanea è uno tra i più capaci di raccontare Bombay/Mumbai, i suoi quartieri, le bombe e i pogrom, la vita dei dropouts e dei manager d’alto borgo. Proviene, tra l’altro, dalla comunità Parsi, gli aderenti alla religione Zoroastriana in via di progressiva decadenza: un patrimonio culturale che meriterebbe la protezione dell’Unesco.

La classe media asiatica raccontata da China Files

È appena uscito un numero speciale di China Files solo per iPad, realizzato in collaborazione con il manifesto. Si può scaricare gratuitamente da questo indirizzo, e ha come argomento la classe media asiatica. Prossimo appuntamento il 22 luglio, con un numero dedicato all’urbanizzazione.

Al suo interno potete trovare anche la recensione di L’impero delle luci, di Kim Young-ha, appena pubblicato da noi, e un articolo di Annie Zaidi.

I miei luoghi citato da Internazionale

All’interno di un articolo sull’India, tradotto dall’Atlantic, Internazionale del 15 marzo 2013 inserisce tra le “Informazioni pratiche” I miei luoghi di Annie Zaidi, come libro consigliato dai lettori.

Libri

XIAOLU GUO
I NOVE CONTINENTI
Pagine 345
Euro 15
Traduzione di Gaia Amaducci

In questo memoir tra la Cina e il Regno Unito, tra l’infanzia al villaggio e la vita adulta nella nuova Pechino trasfigurata dalle Olimpiadi, tra le opprimenti regole del caseggiato comunista e l’illusione di libertà della Londra anni Novanta, Xiolu Guo mette in scena se stessa. Sul filo di una scrittura degna della miglior fiction, pesca a piene mani dentro al repertorio delle antiche favole cinesi come della propaganda di regime, facendo della propria solitudine british un tema di indagine. Decisa a non celare nulla del proprio passato, nemmeno le esperienze più atroci, trasforma se stessa in protagonista di un romanzo di formazione, cercando le ragioni della propria vocazione artistica, trovando le coordinate della sua maturità di madre, film maker e scrittrice.

(continua)

 

 

 

 

 

OMAR SHAHID HAMID
LANCIO A EFFETTO
Pagine 256
Euro 15
Traduzione di Giovanni Garbellini

Una caccia all’uomo avvincente e originale: non si cerca l’assassino, che è in prigionia fin dall’inizio, ma il destinatario delle sue lettere. È anche la storia di un’amicizia fra tre persone e il ritratto di un Paese, anzi di un territorio più allargato (si parla del conflitto tra India e Pakistan per il controllo del Kashmir, di Afghanistan, dell’11 settembre). È di grande attualità, anche perché le modalità con cui agisce Uzair (decapitazione filmata di un prigioniero) ricordano molto l’Isis.

(continua)

 

 

 

A YI
SVEGLIAMI ALLE NOVE DOMATTINA
Pagine 416
Euro 15
Traduzione dal cinese di Paolo Magagnin

Hongyang, un malavitoso locale che per molti anni ha tenuto in un pugno un villaggio di campagna e le zone limitrofe, viene trovato morto dalla sua donna all’indomani di un banchetto, forse a causa dell’eccessivo consumo di alcolici, o forse no… Il romanzo, attraverso le voci narranti di famigliari, amici e nemici, ricostruiscono la sua storia, la sua figura, i suoi legami criminali e personali in una società cinica e disperata che costituisce la cifra narrativa di A Yi, il quale riversa in una prosa densa e audace il suo vissuto di poliziotto e la sua capacità di cogliere negli uomini e nelle situazioni aspetti sconosciuti e nascosti.

(continua)

 

 

 

PARK MIN-GYU
PAVANA PER UNA PRINCIPESSA DEFUNTA
Pagine 336
Euro 15
Traduzione dal coreano di Benedetta Merlini

Il protagonista di questo romanzo, segnato dalla separazione dei genitori (il padre, un bellissimo uomo diventato star del cinema, ha abbandonato lui e la madre, una donna dall’aspetto insignificante), conduce un’esistenza inconcludente. Trova lavoro nel parcheggio di un grande magazzino, dove conosce una ragazza molto brutta e stringe amicizia con un collega più grande di lui che ama molto filosofeggiare e bere birra.

(continua)

 

 

 

A YI
GLI AMMUTINATI DI CALCUTTA
Pagine 288
Euro 15
Cura e traduzione dal bengali di Carola Erika Lorea 

Due gang rivali sul finire del XX secolo si scontrano e si incontrano in una fantasmagorica Calcutta. La prima gang è composta dagli iconici Fyataru, un gruppo di angeli punk dal retrogusto anarchico che vivono ai margini della società e combattono le disgustose ipocrisie di un sistema politico e burocratico stantio, malvagio e corrotto.

(continua)

 

 

 

 

A YI
E ADESSO?
Pagine 128
Euro 10
Traduzione di Silvia Pozzi 

Un giorno qualunque in una provincia del-la Cina. Mentre conduce la sua vita norma-le, un adolescente sta progettando il brutale assassinio della sua unica amica. La attira in una trappola, la strangola, infila il cadavere in una lavatrice e fugge dalla città, dando il via a una caccia all’uomo piena di imprevisti.

(continua)

 

 

 

 

LIN ZHENYUN
OGGETTI SMARRITI
Pagine 304
Euro 15
Traduzione di Patrizia Liberati 

Il protagonista di questo pirotecnico romanzo si chiama Liu Yuejin, è emigrato a Pechino dalla provincia dello Henan, fa il cuoco nella mensa di un cantiere e cerca di raggranellare qualche soldo in più facendo la cresta sulla spesa.

(continua)

 

 

 

 

 

 

 

KIM YOUNG-HA
MEMORIE DI UN ASSASSINO
Pagine 114
Euro 10
Traduzione di Andrea De Benedittis 

Kim Pyŏngsu è un serial killer molto particolare: aspirante letterato e poeta, dopo aver ucciso decine di persone ha un incidente che lo costringe a farsi operare al cervello, evento dopo il quale smette di uccidere per 25 anni.

(continua)

 

 

 

XIAOLU GUO
20 FRAMMENTI DI GIOVENTÙ VORACE
Pagine 200
Euro 14,50
Traduzione di Gaia Amaducci

Un’intensa sequenza di 20 frammenti, brevi testi intervallati da fotografie che l’autrice stessa ha scattato a Pechino, racconta la ricerca di fortuna della protagonista femminile, Fenfang, la quale, dal suo villaggio contadino natale va a Pechino desiderosa di lavorare come attrice nell’industria cinematografica e televisiva.

(continua)

 

 

EKA KURNIAWAN
L’UOMO TIGRE
Pagine 176
Euro 12,50
Traduzione di Monica Martignoni 

In una piccola cittadina indonesiana, il ventenne Margio uccide Anwar Sadat, un anziano e incallito sciupafemmine. L’omicidio viene compiuto in modo insolito: Margio ha morso il collo della vittima fino a spezzarne l’osso, proprio come una tigre uccide la sua preda. Sullo sfondo di un’Indonesia moderna ma ancora radicata in tradizioni ancestrali, il romanzo conduce il lettore in un labirinto di abusi e magie, di forti pregiudizi e impulsi irrefrenabili. Con uno stile composito, vivace e ironico, l’autore ci racconta la storia di due famiglie tormentate e di Margio, giovane a cavallo tra ambiente urbano e rurale e combattuto tra due nature, quella umana e quella soprannaturale.

(continua)

 

 

 

 

XIAOLU GUO
LA CINA SONO IO
Pagine 300
Euro 16,50
Traduzione di Gaia Amaducci 

Nella Londra contemporanea, la giovane e inquieta Iona lavora come traduttrice. Da una casa editrice riceve un plico contenente lettere e stralci di diario scritti in cinese. Lentamente, anche se dopo varie ricerche e con diverse lacune, emerge la storia di Jian, musicista punk di Pechino incarcerato e poi estromesso dalla Cina per le sue attività “antirivoluzionarie”, il quale, dopo varie peripezie, finisce in un centro per immigrati prima in Inghilterra e poi in Svizzera, e di Mu, la sua ragazza, aspirante poetessa.

(continua)

 

 

 

SHIH-LI KOW
LA SOMMA DELLE NOSTRE FOLLIE
Pagine 300
Euro 14,50
Traduzione di Monica Martignoni 

A Lubok Sayong, cittadina immaginaria della penisola del Perak, in Malesia, situata in un avvallamento tra fiume e montagna e soggetta a frequenti inondazioni, s’intrecciano le vicende di Auyong, un ex direttore di supermercato che si trasferisce da Kuala Lumpur per dirigere una fabbrica di litchi in scatola, e di Mami Beevi, un’anziana lunatica e stravagante che, in seguito a una grave alluvione, si stabilisce nella grande casa di famiglia e la trasforma in struttura turistica. Alle loro storie si affiancano quelle di altri personaggi della cittadina: Ismet, l’artigiano vasaio; Sevaraja, il vicecommissario di polizia; Miss Boonsidik, simpaticissimo transessuale.

CLAIRE THAM
LA RAGAZZA DEL KARAOKE
Pagine 344
Euro 16,50
Traduzione di Giovanni Garbellini 

Una bellissima ragazza cinese, Ling, viene trovata annegata nella piscina di una villa in un complesso residenziale esclusivo di Singapore, l’Inlet. Il vicecommissario Cheung Fai, chiamato a indagare sul caso, concentra i suoi sospetti su Jasper Gan, playboy viziato e trader reduce da una pesante bancarotta.

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TEW BUNNAG
CORTINA DI PIOGGIA
Pagine 250
Euro 14,50
Traduzione di Monica Martignoni 

Tarrin Wandee è uno scrittore thailandese che si trasferisce in una zona popolare di Bangkok per riprendersi da una delusione d’amore e dedicarsi senza distrazioni alla scrittura. Le vicende dei suoi vicini di casa, Mae Lien e il figlio Nai Pot, della loro cugina Mae Jom e di altri personaggi legati alla famiglia entreranno a far parte del romanzo che sta scrivendo.

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KIM YOUNG-HA
HO IL DIRITTO DI DISTRUGGERMI
Pagine 120
Euro 14,50
Traduzione di Andrea de Benedittis 

Il narratore è un killer, ma di un tipo particolare: aiuta chi lo desidera a suicidarsi. Esteta ed egocentrico, prende la sua missione molto sul serio e si prepara in modo meticolosamente professionale: si documenta, si interessa di attualità, economia, arte e cultura allo scopo di trovare nuovi potenziali clienti e di avere spunti di conversazione per i colloqui preliminari, atti a far emergere la loro pulsione all’autodistruzione.

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CYRUS MISTRY
LE TORRI DEL SILENZIO
Pagine 250
Euro 14,50
Traduzione di Giovanni Garbellini 

Devo precisare una cosa: stare spalla a spalla con i morti a ogni ora del giorno e della notte non ci rende per forza più cupi, tristi o eccessivamente seri nei confronti della vita. La verità è che, come chiunque altro, anche noi portatori di cadaveri agiamo con la compiaciuta disinvoltura degli immortali, convinti che la morte non ci possa colpire in un futuro immediato.

Non fraintendetemi – il mio racconto potrebbe avere la colpa di dare questa impressione errata -, per la maggior parte del tempo le nostre vite erano tutt’altro che noiose, cupe e ripetitive. Nonostante la routine, c’era sempre spazio per l’emozione, la passione e una gran voglia di scherzare.

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YENG PWAY NGON
L’ATELIER
Pagine 512
Euro 16,50
Traduzione di Barbara Leonesi 

Una vecchia villa in stile occidentale a Singapore, trasformata in atelier, è il fulcro da cui si dipanano le storie dei pittori che la frequentano, in particolare del gruppo del maestro Yan Pei e dei suoi allievi. Se Yan Pei, pittore intransigente, ha dedicato tutta la vita a perseguire il proprio ideale artistico, per i suoi allievi dipingere rappresenta un passatempo, una passione o una fuga dalla quotidianità.

Il romanzo segue le vicende ora dell’uno ora dell’altro, che da Singapore si diramano in varie regioni dell’Asia orientale – Malaysia, Hong Kong, India e Taiwan –, in Francia e in Spagna. Yeng Pway Ngon ci racconta le vicende dei vari personaggi alla fine degli anni ’70, per poi farceli ritrovare vent’anni dopo e tirare le fila delle loro vite ricche di avvenimenti.

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HAN HAN
VERSO NORD UNONOVEOTTOOTTO
Pagine 208
Euro 14,50
Traduzione di Silvia Pozzi 

A bordo di una station wagon scassata, un ragazzo cinese sulla trentina parte per andare a incontrare un amico che esce di prigione. Lungo la strada conosce una prostituta incinta, Nanà, che diventa sua compagna di viaggio. La narrazione è un continuo andirivieni tra passato e presente: ricordi di infanzia e di giovinezza si intersecano senza soluzione di continuità al racconto del viaggio e alle riflessioni del protagonista. Emerge una condizione di degrado sociale che rappresenta la faccia più nascosta della Cina contemporanea, che l’Autore tratteggia quasi con rassegnazione offrendoci uno sguardo originale e fresco su una società che ancora oggi presenta agli occhi dell’Occidente molti aspetti misteriosi.

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CHAN HO KEI
DUPLICE DELITTO A HONG KONG
Pagine 216
Euro 14,50
Traduzione dal cinese di Riccardo Moratto 

L’ispettore Hui Yau-Yat si sveglia in macchina e non ha idea di come sia finito in un parcheggio così lontano da casa sua. L’odore di alcol che pervade l’abitacolo proviene proprio dalla sua giacca. Per quanto si sforzi, non riesce a ricostruire cosa sia successo la sera prima. Ha bevuto troppo? È confuso.

Tutto gli sembra familiare ma anche vagamente estraneo. L’unico ricordo nitido che ha è l’immagine di due corpi dissanguati riversi sul pavimento di una stanza, il clamoroso duplice omicidio su cui sta indagando. In realtà, l’amnesia di cui soffre è molto più grave: quel delitto è avvenuto sei anni prima.

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TEW BUNNAG
IL VIAGGIO DEL NAGA
Pagine 352
Euro 14,50
Traduzione di Massimo Morello 

In una Bangkok contemporanea dove il lusso più sfrenato affianca sfere di povertà e miseria, incrociano i loro destini un ex monaco, un pittore e una produttrice, un tempo famosissima star del cinema.
Le loro tormentate storie personali ci introducono alla complessità della Thailandia, un Paese in cui il nuovo millennio deve scendere a patti con una tradizione ancestrale, e in cui la magia entra a far parte della quotidianità.

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ANNIE ZAIDI
I MIEI LUOGHI
Pagine 320
Euro 14,50
Traduzione di Giovanni Garbellini 

La violenza sulle donne, la servitù degli intoccabili, il fanatismo degli indipendentisti. Ma anche i maestri sufi, gli attori di Bollywood e i giornalisti con gli attributi. Annie Zaidi è giovane, donna, fa l’inviata, e la sua passione è capire l’India. Vuole a tutti i costi un incarico per poter fare le sue inchieste. Lo ottiene, e ci fa entrare nella propria fatica, nelle stanze nude delle sudicie pensioni di provincia dove attende con timore il primo contatto con un latitante.

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R. RAJ RAO
AUTOBIOGRAFIA DI UN INDIANO IGNOTO
Pagine 230
Euro 14,50
Traduzioni a cura di Andrea Sirotti 

Quindici storie attraversate da un umorismo beffardo e un senso di spaesamento, di sfida alle convenzioni e ai valori dominanti. Sullo sfondo l’India, la sua folla colorata e sempre in movimento, un’umanità che è un intrico di corpi e odori – ma anche Trinidad, Decca, Coventry, San Francisco. Storie di relazioni omosessuali e di matrimoni misti, di una paradossale somiglianza con Salman Rushdie, di un perenne senso d’inadeguatezza al mondo e alle convenzioni, di attrazione e repulsione per i corpi, di violenze, fallimenti e passioni fuorvianti per gli uomini e i treni, di smarrimento e vite senza scopo. Raj Rao è capace di cogliere il ridicolo delle tragedie e le debolezze degli scrittori.

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HAN HAN
LE TRE PORTE
Pagine 384
Euro 16,50
Traduzione di Silvia Pozzi 

Non è facile diventare grandi nella nuova Cina a metà strada tra capitalismo e comunismo: questo sembra dirci il giovane protagonista del romanzo d’esordio di Han Han, che fu letto in Cina da milioni di giovani portati a riconoscersi nelle esilaranti e sconfortanti avventure del quindicenne Lin Yuxiang alle prese con uno dei tre esami che spalancano, o sbarrano, le porte del liceo superiore e dell’università.

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NUKILA AMAL
IL DRAGO CALA IBI
Pagine 285
Euro 12,50
Traduzione di Giulio Soravia 

Nata nella lontana Ternate, un’isola delle Molucche, Maya è una giovane donna che vive a Giakarta, la grande e caotica metropoli. Lì lavora con successo come manager di un grande hotel internazionale. È colta, intelligente, sensibile, piace agli uomini, ma la sua vita apparentemente perfetta e fortunata comincia a vacillare quando nei suoi sogni, tra immagini confuse, compare un’altra donna.

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BRIAN GOMEZ
MALESIA BLUES
Pagine 224
Euro 14,50
Traduzione di Giovanni Garbellini 

Kuala Lumpur: Ning Somprason, detta Devil, è una prostituta thailandese, con il sogno di guadagnare abbastanza per mandare soldi a casa e permettere alla figlia di evitare il suo stesso destino. Terry Fernandez è un musicista fallito, che sta per sposarsi con la figlia di un ministro che può garantirgli un impiego. Terry festeggia con gli amici, che gli hanno organizzato la classica serata di addio al celibato con prostituta.

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AYU UTAMI
LE DONNE DI SAMAN
Pagine 224
Euro 14,50
Traduzione di Benedetta Martalò e Antonia Soriente 

Su una panchina di Central Park Laila, fotografa trentenne, attende l’arrivo dell’affascinante Sihar, e riflette sul viaggio che dall’Indonesia l’ha portata a seguire il giovane ingegnere a New York.Su quella panchina, che per ore rimarrà solitaria, Laila ripercorre i luoghi della sua vita e del suo adorato e sfortunato Paese.

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SHAZIA OMAR
COME UN DIAMANTE NEL CIELO
Pagine 240
Euro 14,50
Traduzione di Andrea Sirotti 

Come si scrive un noir ambientato nella capitale del Bangladesh, uno dei paesi più poveri del mondo? Immergendo i suoi protagonisti nei vapori dolciastri dell’eroina, Shazia Omar racconta la parabola di due tossicodipendenti. Deen è il rampollo di una famiglia ricca, anche se decaduta, AJ proviene invece dal mondo delle baraccopoli, ma è riuscito a farsi strada come scagnozzo di un boss del contrabbando di pietre preziose. Tra feste d’alto bordo, rapine, e sballi di LSD, cantando la Lucy in the Sky with Diamonds dei Beatles e la Heroin di Lou Reed, i due restano invischiati nelle manovre della corrotta polizia di Dhaka che perseguita i piccoli pusher, ma protegge i trafficanti.

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