La mattina sono andato di buonora al mercato delle pulci. Ho girato a lungo prima di trovare qualcuno che se ne intendesse. Era un tale con il volto scavato, i capelli bianchi e gli occhiali da presbite; dallo sguardo sembrava una persona onesta. Speravo facesse la stima, pagasse e arrivederci. Dopo aver esaminato il pezzo, è ammutolito. Ho domandato qual era il valore. Ha balbettato come per parlare, ma ha desistito ed è rimasto a fissarmi imbarazzato. Quando l’ho sollecitato, ha chiesto: «Secondo te, ragazzo?».
«Sono io che lo chiedo a te, sei tu l’esperto».
Ha sfiorato il Buddha con il pollice: «Per essere giada, è giada, ma è un tantino torbida».
«Quindi?»
«Cinquecento».
Mi sono ripreso il Buddha: «Comprati gli spaghetti precotti con i cinquecento yuan».
Da E adesso?, di A Yi
Posted by Metropoli d'Asia on ottobre 29, 2018
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Da Cortina di pioggia, di Tew Bunnag
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