Claire Tham e Kim Young-ha sul blog di Lorenzo Mazzoni

Nel suo blog ospitato all’interno del sito de Il Fatto Quotidiano, Lorenzo Mazzoni ha parlato di Claire Tham, autrice di La ragazza del karaoke, e di Kim Young-ha, autore di Memorie di un assassino, nonché di Ho il diritto di distruggermi e L’impero delle luci. Nel post ci si sofferma in particolare sulla trama e la struttura dei due romanzi.

La ragazza del karaoke, di Claire Tham (traduzione di Giovanni Garbellini), forse il romanzo più bello che abbia letto nei primi mesi di quest’anno, narra del ritrovamento del corpo di una ragazza cinese, Ling, annegata in una piscina di un complesso residenziale all’Intlet, zona esclusiva per super ricchi di Singapore. Le accuse cadono su Jasper Gan, rampollo ribelle, nipote di Willy, immobiliarista senza scrupoli. Ma non tutto è come sembra e attraverso una trama avvincente, che mette in campo un’indimenticabile affresco di personaggi, l’autrice conclude il romanzo in modo inaspettato.


Memorie di un assassino, di Kim Young-ha (traduzione di Andrea De Benedittis), è un romanzo breve con un intreccio originale, capace di sorprendere il lettore fino alla fine. Cupa, opprimente,metafora della realtà coreana, la scrittura di Kim Young-ha (di cui mi sono già occupato in passato), ci porta a seguire le gesta del vecchioKim Pyongsu, un tempo spietatoseriar killer che a seguito di un’operazione al cervello, conseguenza di un incidente di macchina, è costretto a smettere di uccidere.

(continua a leggere sul blog di Lorenzo Mazzoni)


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