Ora era tornato sull’argomento. Yang Zhi sputò a terra e gli rispose: «Prima mi fai cercare la gente e poi mi fai pagare il conto? Lo sai che basta un pranzo per capire la natura di un uomo?».
Lao Gan, con i soldi ancora in mano, ansimò: «Che discorsi! Dai, riprenditeli!».
Yang Zhi non gli badò e, con il marsupio in mano, stava per andarsene. Sul punto di uscire, prese da un tavolo un tovagliolo di carta per pulirsi la bocca e notò, vicino all’ingresso, la presenza di una donna magrolina seduta davanti a una ciotola di spaghetti in brodo di frattaglie. Non mangiava, era assorta a guardare i passanti fuori dalla finestra. Per strada avevano appena acceso i lampioni e la gente aveva affrettato il passo. Dopo aver camminato un po’, Yang Zhi cercò in tasca le sigarette e si accorse di averle lasciate alla trattoria. Pensò che non valeva la pena tornare indietro e comprò un altro pacchetto a una bancarella, lo aprì, tirò fuori una sigaretta e se l’accese, continuando a camminare. La donna della trattoria lo aveva seguito e gli si accostò.
Da Oggetti smarriti, di Liu Zhenyun