Il sito Senzaudio ha parlato di Memorie di un assassino, l’ultimo libro di Kim Young-ha., raccontandone alcuni aspetti della trama.
La parola poesia deriva dal greco e nel suo significato originario significa “creazione”. Effettivamente per comporne una dal nulla, bisogna plasmare le parole, riflettere a lungo e poi trasformarle in versi, qualcosa di tangibile e leggibile. Dietro a un verso, a volte, si nascondono mondi e persino universi, luoghi oscuri che sono impenetrabili. Kim Pyŏngsu è il protagonista di “Memorie di un assassino” (Metropoli d’Asia). Un aspirante poeta, un uomo che vorrebbe “creare” ma, purtroppo per lui, sa solo distruggere.