Il sito Sul Romanzo ha incontrato Xiaolu Guo, autrice di La Cina sono io, in occasione della sua visita in Italia. Partendo dalla trama del libro, si è parlato della scrittura direttamente in inglese della scrittrice che risiede da diversi anni a Londra, e inevitabilmente del suo rapporto con la Cina.
Il libro mi è piaciuto molto, ma alla fine ero un po’ arrabbiata con lei per tutto ciò che fa passare a Jian, il coraggioso musicista punk.
Il protagonista è un terrorista culturale, destinato quindi a essere sconfitto dal sistema. La musica punk non ha melodia, contano solo le parole, quindi è più rivoluzionaria di altri generi perché colpisce per il suo linguaggio, per questo in Cina non ha avuto la possibilità di diffondersi come in altri Paesi.