Amruta Patil, dopo un’assenza di un mese (immagino dovuta alla volontà di concentrarsi sulla sua nuova graphic novel) torna sul suo blog nel giorno del solstizio d’estate. Lo fa reinserendo il suo Babel Fish: dalla barra di destra possiamo accedere a una serie di ‘Visual Short Stories’, una più bella dell’altra, che ci raccontano molto dell’India contemporanea. A me piacciono ‘In the name of the mother’ e ‘Plotline: how sex lost it’ .
Ci aveva lasciato a metà maggio con un post su ‘Aspettando i barbari’ di Coetzee, che aveva dato il via a una bella discussione sul rapporto tra arte e società. Amruta ha voluto citare un video di Shoma Chaudhury, di Tehelka, sulla guerra in atto tra maoisti e governativi in alcune zone al confine tra Orissa e Madhia Pradesh. E’ l’argomento sul quale Internazionale ci ha proposto pochi giorni fa un bel reportage di Arundhati Roy.
Amruta è tornata
Posted by Andrea Berrini on giugno 22, 2010
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